The End. Tutto finisce. E’ una certezza, che poi diventa regola. E non parliamo delle nostre vite, almeno per quanto riguarda l’aspetto terreno. Non è pessimismo, anzi. Vivere nella consapevolezza che tutto ha una fine potrebbe aiutarci anche nelle piccole cose.
Partiamo dagli argomenti più semplici. L’estate, ad esempio. Non vediamo l’ora che arrivi, poi all’improvviso è già settembre e si torna al lavoro. E come spesso accade siamo felici soprattutto nei giorni che precedono la vacanza. L’attesa si assapora, si gusta come un buon vino, perché tutto deve ancora succedere. E godiamo di questo, forse più della vacanza stessa. Che poi finisce presto, appunto. Le giornate spensierate passano in fretta.
Succede anche con gli amori. Tutto quello che li precede è fantastico. Alimenta aspettative, sogni. Ogni sensazione viene amplificata, il sentimento prevale sulla ragione e le emozioni sono profonde. Poi, per un motivo qualsiasi, la storia finisce, e si prova amarezza. Leggevo che in America hanno dato un nome a questa sensazione: ‘The one that got away’, cioè, quello che se ne va. Qualcuno potrebbe obiettare: ‘ma ci sono amori che durano in eterno’. Si, è vero, ma ‘fino a quando morte non vi separi’. Tecnicamente, insomma, tutto scivola via. Si, lo so, le opinioni sono contrastanti e il dibattito rimane aperto. Ma prima o poi finirà. E comunque, concedetemelo, nulla è scontato.
Anche le amicizie. Quando finiscono è come perdere una parte di se stessi. Gli esempi sono molteplici. E ho molte esperienze in tal senso. Nel film spagnolo Un vero amico è per sempre (c’è anche un remake italiano), Tomas e Julian si rincontrano dopo molti anni. Al primo resta poco da vivere. Così i due decidono di trascorrere insieme alcune giornate memorabili per darsi l’ultimo addio. Addio, ecco. Cioè, tecnicamente, come per l’amore, tutto scivola.
Finiscono le serie tv. Anche Beautiful, si, pure quello. Negli Stati Uniti va in onda dal 1987. Un successo internazionale. Gli attori, quelli che sono rimasti, hanno molte rughe in più. E state sicuri che prima o poi finirà.
Finiscono i film, e spesso male. Poi sul loro finale scriverò qualcosa, prima o poi. Si, lo so, un film di successo spesso ha un seguito, ma non per sempre. Anche Harry Potter, dopo sette libri e otto pellicole, è diventato adulto.
Le cose che finiscono possono far male, eppure lo sappiamo, erano destinate a finire sin dall’inizio, scrive Emily Kingston in una sua poesia. Sul divenire delle cose ci ha fatto riflettere Eraclito, il filosofo del domani, quello secondo cui tutto si trasforma e muta, pure il mondo nella sua complessità. Quello di Panta Rei, cioè Tutto scorre. Perché il mondo cambia di continuo. Dunque, nulla dura per sempre. Anche il dolore. Ecco, ho finito.
Nella foto: PANTA REI – TUTTO SCORRE Olio su tela cm 50×70 – Filippo De Gasperi (Milano 1928)
Bellissimo articolo ..grazie
Grazie Licia
se è vero che tutto finisce,spero tanto che il mio travaglio interioe finisca presto.ottimo articolo.Antonio F.