Umberto Eco diceva che con i social viene data la parola a legioni di imbecilli. Non aveva tutti i torti. Di sicuro sono imbecilli coloro che hanno insultato questa bravissima ragazza il cui nome è Chiara Bordi. E’ arrivata terza a Miss Italia. E’ stata insultata. Le hanno detto di andare a casa e che gli italiani l’avevano votata perché era storpia. Imbecilli, davvero. Chiara è una ragazza dolce, simpatica, coraggiosa. Nonostante l’incidente che l’ha costretta a indossare una protesi alla gamba sinistra, con coraggio ha affrontato la vita e si è dedicata allo studio e allo sport con dedizione. Pratica canoa, windsurf e pattinaggio a rotelle. Per guadagnare qualche soldo lavora come barista. E’ una ragazza volenterosa e coraggiosa. Ha ragione Francesco Facchinetti che ha definito deficienti quelli che l’hanno insultata. Aveva forse ragione Umberto Eco. Oggi sui social tutti possono dire tutto quello che vogliono, anche insultare. In psicologia questo modo di fare viene definito con il termine ‘disimpegno morale’, cioè il mezzo che consente a un individuo di disinnescare la sua coscienza personale mettendo in atto comportamenti inumani, lesivi, senza per questo sentirsi in colpa. Io, al posto dei cretini che hanno insultato Chiara, mi sentirei assai in colpa, altroché.