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Ho letto un articolo delizioso pubblicato dal settimanale Sette del Corriere: Via col vento su Facebook durerebbe un’ora. L’autrice è una giovane di 25 anni, Alice Crotti. Si chiede da dove prenderanno ispirazione gli autori del futuro: ‘Ve l’immaginate Otello? – scrive la promettente giornalista – A Iago non servirebbero tutte le peripezie del caso per incastrare Cassio, al più gli basterebbe istigare il Moro mostrandogli qualche like sospetto su Instagram’.

Sui Promessi Sposi: ‘Se Manzoni dovesse ispirarsi al secolo odierno, probabilmente leggeremmo di un 612-bis a Don Rodrigo, un’ospitata televisiva a Lucia e, nel caso ci fossero problemi di peste, un bel vaccino e tutti a casa’.

 

Poi la divertente riflessione su Via col vento: ‘Rossella O’Hara, dopo una serie di visualizzato senza risposta da parte di Ashley, cederebbe alle lusinghe di Rhett Butler: Lui, sentendosi preso in giro, scriverebbe un bel francamente me ne infischio su Facebook e la bloccherebbe su tutti i social’.

Ce n’è anche per Ulisse e Penelope. ‘Il rapporto – scrive Alice Crotti – si conserverebbe nonostante la distanza, se questa si trovasse a dover rispondere ai suoi Facetime ogni volta che lui la chiama? ‘.

 

Infine, riferendosi alla più nota storia d’amore del mondo: ‘Poteva bastare un messaggio su WhatsApp, per far sapere per tempo a Romeo della morte simulata della sua amata Giulietta’.

L’articolo partecipa a una sorta di concorso organizzato da Sette per la rubrica Settebello. Mi viene da sorridere quando leggo, testualmente: ‘A fine anno, 7 proporrà una collaborazione all’autore dell’articolo più condiviso dalla nostra pagina Facebook’. Ecco.

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