Incapaci di goderci la vita senza la “tecnologia”. Facebook e Twitter creerebbero più dipendenza di fumo e alcol
Siamo tutti connessi, uomini e cose. La tendenza è quella di non utilizzare più nemmeno il computer. Basta uno smartphone e si può fare tutto: navigare su internet, pagare il conto del ristorante, accedere ai servizi bancari, prenotare una vacanza, scegliere un vestito e acquistarlo online, chattare con gli amici, aprire la porta di casa e accendere il fornello per cucinare.
Tutti schiavi delle Rete? O peggio ancora, dementi digitali, incapaci di goderci la vita senza tante diavolerie tecnologiche? La verità, come sempre, sta nel mezzo. Occhio al termine: nel mezzo inteso come a metà strada tra chi riesce a mediare tra un uso eccessivo della tecnologia digitale e chi invece ne è dipendente, e nel mezzo inteso come strumento da utilizzare con parsimonia cercando anche di alzare la testa e rivolgere lo sguardo verso il mondo, quello vero e non quello virtuale. In fondo, poi, il concetto è lo stesso.
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