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Christian Marazziti non è solo un regista di successo. Scrive testi teatrali, è un ottimo attore, ma soprattutto è una persona sensibile, capace di affrontare i temi più delicati con una professionalità fuori dal comune. Lo dimostra uno dei suoi ultimi lavori, una web serie dove si racconta l’impatto della malattia nella vita di una famiglia. Non ha esitato un attimo quando gli ho chiesto di scrivere la prefazione del mio libro Il Mondo senza Internet. Chi meglio di lui poteva introdurre un libro del genere? Ho visto più volte  ‘Sconnessi’ il suo film, dove ha affrontato la mancanza di relazioni tra i componenti di una famiglia, alle prese con i telefonini e con l’ansia che affligge le persone quando non possono collegarsi alla Rete. Compresi gli attacchi di panico, la depressione e scompensi di vario tipo. Temi che, con la scusa del racconto e di un improvviso black out di Internet, ho trattato nel mio libro. Così Christian mi ha regalato una bellissima prefazione, che ora pubblico sul blog a beneficio di chi non ha avuto modo di leggerla.

IL MONDO SENZA INTERNET

PREFAZIONE di Christian Marazziti

Quando Antonio mi ha chiesto di scrivere la prefazione del suo libro sono rimasto entusiasta. Mi disse che anche lui a sua volta era rimasto estremamente colpito dalla visione del mio primo film, Sconnessi. Mi sono detto: forse gli ho trasmesso qualcosa? Ho pensato subito alle tante persone che, uscite dalla sala, non solo si erano divertite, ma anche emozionate. E mi ringraziavano per questo. Mi dicevano: Christian, questo film era necessario, ci ha fatto riflettere, ci ha dato una speranza.
È proprio quello che accadrà quando leggerete questo libro. Essendo anche un attore so che si può sia fingere sia provare emozioni vere. Ma quando fingi il pubblico se ne accorge. Questo è un libro sincero, scritto con passione, con il cuore, e il pubblico lo apprezzerà.

Antonio Pascotto mette a disposizione tutta una serie di strumenti, informazioni, dinamiche che vanno al di là di un semplice messaggio. E lo fa in maniera scorrevole, colta, minuziosa, con un ritmo incalzante che porta il lettore a sfogliare pagina dopo pagina tutto il volume rimanendo incollato al racconto. Perché il lettore vuole saperne di più, rivolgendosi continuamente la domanda: ma è possibile che tutto questo stia accadendo veramente?

Con sana provocazione Antonio Pascotto pone quesiti, interrogativi, mettendoci continuamente in eterna discussione. La realtà, per quanto strano possa sembrare a noi che ormai preferiamo vederla frammentata nei video più cliccati del giorno, ha ancora tantissimo da offrire. Oggi possiamo vedere e sapere tutto, comunicare con chiunque, acquistare con Amazon qualsiasi cosa. Veniamo a conoscenza di fatti o persone da quando ci svegliamo fino a quando andiamo a dormire. E siamo convinti che con un numero sempre più alto di contatti e di follower aumentano le nostre possibilità di successo. Sconnetterci potrebbe farci perdere l’occasione giusta e lasciarla a quelli che sono online. Oggi essere off, insomma, significherebbe essere fuori dal mondo. Siamo perpetuamente connessi alla Rete, ai tasti dello smartphone, che è diventato un’estensione del nostro corpo. Ci colleghiamo alla vita solo ogni tanto, se e quando ne abbiamo bisogno. Ma per un attimo, fantastichiamo insieme. Vi ricordate Superman? Durante il film in un momento imprecisato un uomo, uno di quei venditori ambulanti di giornali conosciuti come ‘strilloni’, urlava sempre: Edizione straordinaria!!! Edizione straordinaria!!! Beh, e se qualcuno annunciasse la folle notizia? Se anche solo per un istante il mondo fosse senza Internet che cosa accadrebbe? Senza Facebook, Instagram, Twitter, WhatsApp, Google, come sarebbe la nostra giornata? E voi sareste pronti per un tale cambiamento?

Quello che avete tra le mani è un libro che vi lascerà con il fiato sospeso. Tra finzione e realtà vi farà comprendere che la Rete deve essere usata come uno strumento per migliorare la vita reale, anziché trasformarla in un suo surrogato. Il mondo senza Internet ci aiuta a fermarci, a invertire la rotta prima che sia troppo tardi. A ritrovare, un passo dopo l’altro, il tempo e la memoria, la concentrazione e il sonno perduti a causa dell’abuso incessante di connessione, che può creare fastidi per gli adulti, ma può provocare danni irreparabili agli adolescenti. Imparare a sconnettersi felicemente in fondo è imparare ad amarsi. Sapete cosa vi consiglio di fare dopo aver letto questo libro? Ecco: tornate a comunicare con le persone guardandole negli occhi, vivendo fino in fondo quell’attimo. Perché nessun like potrà mai sostituire la stessa emozione. Grazie ad Antonio per questo meraviglioso viaggio.

Christian Marazziti
Regista del film SCONNESSI

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